Rivelazioni sulla polizia israeliana: Nuovo spyware Echo solleva preoccupazioni di privacy
Buona domenica e ben ritrovato caro cyber User. Scrivo oggi per condividere con voi gli ultimi sviluppi riguardanti le recenti rivelazioni sulla polizia israeliana e l'utilizzo di un nuovo spyware chiamato Echo. Dopo il clamoroso scandalo internazionale che ha coinvolto CitizenLab, Amnesty International e il gruppo NSO con il loro spyware Pegasus, sembra che in Israele si stia verificando un'ondata di smantellamento e nuove indagini.
Lo scorso anno, il Ministero della Giustizia israeliano ha avviato un'indagine sulla polizia israeliana per il suo utilizzo di Pegasus in incidenti che coinvolgevano attivisti, uomini d'affari, giornalisti e politici. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla violazione della privacy e all'abuso di potere da parte delle forze dell'ordine.
Ora, un nuovo caso sta emergendo un anno e mezzo dopo. È stato scoperto che un'altra società israeliana chiamata Rayzone, specializzata in cyber intelligence, ha sviluppato un nuovo spyware chiamato Echo, che è stato trovato nell'arsenale della polizia israeliana. Tuttavia, ciò che rende questo caso ancora più inquietante è il fatto che la polizia israeliana ha acquisito Echo senza l'approvazione dell'ufficio del procuratore generale israeliano, aggirando le raccomandazioni del Ministero della Giustizia. Questo solleva gravi questioni legali e di privacy.
L'Echo ha una funzionalità di raccolta e analisi dei dati sulla posizione dell'utente, che consente di monitorare con precisione i percorsi di movimento delle vittime, individuando i luoghi più visitati e tenendo traccia delle applicazioni installate sui loro dispositivi mobili. Tuttavia, mentre per tracciare la posizione degli abbonati tramite operatori di servizi speciali e forze dell'ordine è necessaria un'autorizzazione giudiziaria, Echo sembra ottenere queste informazioni attraverso altri mezzi, consentendo l'esecuzione di attività simili senza alcuna approvazione.
Nonostante ciò, Echo viene commercializzato da Rayzone a varie organizzazioni di intelligence in tutto il mondo e viene utilizzato con successo, persino da società private in Asia, Sud America ed Europa. Secondo documenti finanziari di Rayzone, le vendite del 2019 hanno generato circa 29 milioni di dollari, di cui Echo ha rappresentato 1,72 milioni di dollari.
A seguito delle recenti rivelazioni e della protesta pubblica, è probabile che l'indagine su Echo e altri prodotti di Rayzone si estenda a livello internazionale, seguendo l'esempio di casi come NSO, Candiru e Quadream, che sono stati costretti a ridurre le loro attività.
La scoperta di Echo solleva serie preoccupazioni per quanto riguarda la privacy dei cittadini, l'abuso di potere da parte delle forze dell'ordine e l'uso non autorizzato di strumenti di sorveglianza. È fondamentale che vengano prese misure appropriate per garantire la protezione dei diritti fondamentali delle persone e per impedire l'utilizzo indiscriminato di spyware.
Sicuramente è una situazione da non perdere di vista e continuerò a seguirla da vicino per eventuali sviluppi.
Anche quest'oggi abbiamo concluso, ti ringrazio per il tempo e l'attenzione che mi hai dedicato, augurandoti buon fine settimana, ti rimando al mio blog e alla prossima settimana per un nuovo appuntamento con NINAsec.